Sole, la stella al centro del sistema solare

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31 gen 2023
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Il Sole è la stella al centro del Sistema Solare. È una palla quasi perfetta di plasma caldo, riscaldata fino all'incandescenza dalle reazioni di fusione nucleare nel suo nucleo. Il Sole irradia questa energia principalmente sotto forma di radiazione luminosa, ultravioletta e infrarossa ed è la più importante fonte di energia per la vita sulla Terra.

Il raggio del Sole è di circa 695.000 chilometri (432.000 miglia), o 109 volte quello della Terra. La sua massa è circa 330.000 volte quella della Terra, costituendo circa il 99,86% della massa totale del Sistema Solare.[20] Circa tre quarti della massa del Sole sono costituiti da idrogeno (~ 73%); il resto è principalmente elio (~25%), con quantità molto minori di elementi più pesanti, tra cui ossigeno, carbonio, neon e ferro.

Il Sole è una stella di sequenza principale di tipo G (G2V). In quanto tale, è informalmente, e non completamente accurato, indicato come una nana gialla (la sua luce è in realtà bianca). Si è formato circa 4,6 miliardi di anni fa dal collasso gravitazionale della materia all'interno di una regione di una grande nube molecolare. La maggior parte di questa materia si è raccolta al centro, mentre il resto si è appiattito in un disco orbitante che è diventato il Sistema Solare. La massa centrale divenne così calda e densa che alla fine iniziò la fusione nucleare nel suo nucleo. Si pensa che quasi tutte le stelle si formino con questo processo.

Ogni secondo, il nucleo del Sole fonde circa 600 milioni di tonnellate di idrogeno in elio, e nel processo converte 4 milioni di tonnellate di materia in energia. Questa energia, che può impiegare tra 10.000 e 170.000 anni per sfuggire al nucleo, è la fonte della luce e del calore del Sole. Quando la fusione dell'idrogeno nel suo nucleo è diminuita al punto in cui il Sole non è più in equilibrio idrostatico, il suo nucleo subirà un marcato aumento di densità e temperatura mentre i suoi strati esterni si espandono, trasformando infine il Sole in una gigante rossa. Si calcola che il Sole diventerà sufficientemente grande da inghiottire le attuali orbite di Mercurio e Venere e rendere la Terra inabitabile, ma non per circa cinque miliardi di anni. Successivamente, perderà i suoi strati esterni e diventerà un tipo denso di stella in raffreddamento nota come nana bianca, e non produrrà più energia per fusione, ma brillerà ancora ed emetterà calore dalla sua precedente fusione.

L'enorme effetto del Sole sulla Terra è stato riconosciuto fin dalla preistoria. Il Sole era considerato da alcune culture come una divinità. La rotazione sinodica della Terra e la sua orbita attorno al Sole sono alla base di alcuni calendari solari. Il calendario predominante in uso oggi è il calendario gregoriano che si basa sull'interpretazione standard del XVI secolo del movimento osservato del Sole come movimento effettivo.
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